CORONAVIRUS e PERTOSSE (articolo tradotto in italiano pubblicato sul Journal of Medical – Clinical Research & Reviews)

CORONAVIRUS  and  PERTUSSIS

(articolo originale in lingua inglese pubblicato sul Journal of Medical – Clinical Research & Reviews)

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CORONAVIRUS  e  PERTOSSE

(articolo tradotto in italiano)

Bracco Lorenzo Medico Chirurgo*

 Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, “Diplôme de Université Paris VII” in Opzione clinica di patologia tropicale ed epidemiologia, Psicoterapeuta.

*Correspondenze: MD Bracco Lorenzo, LorenzoBraccoFoundation, Corso Marconi 37, 10125 Torino, Italia, cellulare: 3331632321

 Keywords: Coronavirus, Covid-19, Pertosse, Vaccino della pertosse, Sierologia della pertosse, Tosse convulsa, Comorbidità, Epidemiologia, Immunizzazione, Vaccinazione.

 ABSTRACT

La pertosse è una malattia la cui concomitanza con il coronavirus potrebbe aumentare notevolmente le conseguenze del coronavirus. La presenza di pertosse insieme all’infezione da coronavirus determinerebbe una condizione con un rischio più elevato di mortalità.

PROTOCOLLO DR BRACCO:

1) Eseguire la sierologia della pertosse per tutte le persone che hanno un tampone coronavirus positivo e se questa sierologia è positiva, trattare immediatamente la pertosse.

2) Per la Medicina Preventiva (Medicina 4P): vaccinare la popolazione di età superiore a 65 anni per la pertosse per evitare complicazioni in caso di possibile infezione da coronavirus.

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La pertosse è una malattia la cui concomitanza con Coronavirus [1-2] potrebbe aumentare notevolmente le conseguenze del Coronavirus. La presenza di pertosse insieme all’infezione da coronavirus determinerebbe una condizione con un rischio più elevato di mortalità.

Poiché la popolazione infantile è coperta dal vaccino, la pertosse non è più ricercata dai pediatri e pertanto l’attenzione al pericolo della pertosse è diminuita. Ciò non significa che la pertosse non sia presente nella popolazione rimanente, in particolare gli anziani [3] che a causa dell’età non sono stati vaccinati durante l’infanzia e di solito nemmeno nell’età adulta. Dopo 20 anni l’immunità per la pertosse, sia per vaccinazione che per infezione pregressa, è molto indebolita, quindi le persone di età superiore ai 65 anni sono particolarmente esposte alla pertosse.

La pertosse, nell’adulto e nell’anziano, può avere diverse manifestazioni: può passare da una febbre conclamata ad una piccola febbre discontinua; PCR (Proteina C-Reactiva) e VES (Velocità di Eritro Sedimentazione) possono o meno essere presenti. Il conato di vomito, presente nel bambino in caso di pertosse, nell’adulto e soprattutto negli anziani è raramente presente ed è semplicemente un reflusso gastroesofageo. La sintomatologia della pertosse negli adulti e negli anziani si manifesta con tosse, irritazione laringotracheale e reflusso gastroesofageo, che di solito sono tutti attribuiti al reflusso con il conseguente trattamento farmacologico del reflusso. Ne consegue che la pertosse può trascinarsi a lungo [4].

In passato, qualsiasi evento tussigeno e / o febbrile veniva regolarmente trattato con somministrazione di antibiotici, che avrebbe anche trattato una pertosse non diagnosticata. Ora l’antibiotico viene di solito somministrato solo dopo una prescrizione medica dopo la diagnosi. Ma per la pertosse negli adulti e negli anziani, la diagnosi non può essere formulata senza la sierologia di Bordetella Pertussis, che purtroppo non è un test di routine ed è richiesta molto raramente.

La mia idea è che negli adulti e soprattutto negli anziani, quando il coronavirus si sovrappone ai casi di pertosse non diagnosticata, la sindrome dispnoica diventa tale da richiedere più intubazioni e porta a più esiti fatali. I bambini, che sono oggi vaccinati, non possono avere la pertosse, il che spiegherebbe la bassa gravità del coronavirus durante l’infanzia.

Come risultato di quanto detto sopra ho formulato un protocollo.

PROTOCOLLO DR BRACCO:

1) Eseguire la sierologia della pertosse per tutti coloro che hanno un tampone coronavirus positivo e se questa sierologia è positiva, trattare immediatamente la pertosse.

2) Per la medicina preventiva (medicina 4P): vaccinare la popolazione di età superiore a 65 anni [5-6] per la pertosse per evitare complicazioni in caso di possibile infezione da coronavirus.

Sperando che il mio contributo sia utile in questa emergenza sanitaria, colgo l’occasione per ricordarvi di seguire le regole di prevenzione del contagio condivise da tutto il mondo scientifico [7-8].

 

Referenze

  1. Stanley Perlman, Another Decade, Another Coronavirus. N Engl J Med 2020; 382: 760-762.
  2. Philip W.H. Peng, Pak-Leung HO, Susy S. Hota, Outbreak of a new coronavirus: what anaesthetists should know. British Journal of Anaesthesia.
  3. Liu Bc, McIntyre P, Kaldor JM, et al. Pertussis in older adults: prospective study of risk factors and morbidity. Clinical Infectious Deseases. 2012; 55: 1450-1456.
  4.  Catherine Balderston McGuinnes, Jerrold Hill, Eileen Fonseca, Gregory Hess, William Hitchcock, Girishanthy Krishnarajah, The disease burden of pertussis in adults 50 years old and older in the United States: a retrospective study. BMC Infectious Diseases. 2013; 13: 32.
  5. Ridda I, Yin Jk, King C, et al. The importance of pertussis in older adults: a growing case for reviewing vaccination strategy in the elderly. PMID: 22981762.
  6. Abby Olena. Scientists debate why the number of whoopingcough cases is up, and whether the effectiveness of a vaccineintroduced within the last two decades is to blame. The Scientist. 2018; 20.
  7. CDC – Centers for Disease Control and Prevention – Coronavirus Disease 2019 (COVID-19).
  8. World Health Organization – Coronavirus disease (COVID-19)
Competenze

Postato il

5 Aprile 2020

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